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Ricetrasmittenti CB, PMR446, LPDViaggiando in camper con altri amici è spesso utile mantenere un contatto radio tra veicoli.
Tipi di ricetrasmittentiVi sono diversi tipi di ricetrasmittenti che usano frequenze diverse e quindi non possono comunicare fra loro se non sono dello stesso tipo. Alcune delle sigle usate per identificare il tipo di trasmissione: - CB (Citizen's Band, banda cittadina), usata da camionisti e camperisti, l'apparato è chiamato anche “baracchino”. Usa 40 canali compresi tra 26,965 e 27,405 MHz (27 mega hertz), potenza massima 4,5 Watt. La portata effettiva è di 3-5 km con antenna esterna, 1-2 con apparato portatile (ancora meno da dentro un veicolo). - LPD (low power device, apparati di bassa potenza) ricetrasmittenti portatili che in genere dichiarano una portata di 3 km. Usa 69 canali compresi tra 433,050 e 434,750 MHz, potenza massima di 10 mW, dal 2007 sono comunque divenuti fuori commercio e dovrebbero essere sostituiti dagli SRD (short range device) - PMR446 (personal mobile radio) ricetrasmittenti portatili che in genere dichiarano una distanza di azione di 5 km. Usa 8 canali compresi tra 446,00625 e 446,09375, potenza massima 550 mW (mezzo watt), la portata è di 3-5 km, 1-2 km se usati dentro un veicolo. - SRD (short range device): 126 canali compresi tra 868 e 870 MHz, potenza massima 25 mW, di fatto non sono ancora reperibili in commercio. - FRS (family radio service): 14 canali compresi tra 462,5625 e 467,7125 MHz, usata negli Stati Uniti, non in Europa - VHF (very high frequency) usata nella nautica. Usa frequenze comprese tra 156 e 162 MHz Non confondere PMR446 con PMR (private mobile radio) che sono ricetrasmittenti professionali usate anche dalla polizia, anche se spesso si omette il 446 finale. Per scegliere la ricetrasmittente adatta si considerino pregi e difetti di ogni soluzione: A favore del CB: molto diffuso, buona portata se usato con antenna fissa istallata sul veicolo A sfavore del CB: installazione sul veicolo, tassa di 12 euro l'anno, nuove norme impongono la trasmissione in FM invece di AM col risultato di minore portata (anche se con minori disturbi). In prospettiva sembra che sia in calo la sua diffusione a favore di apparati tascabili. A favore del LPD: molto economico, tascabile, si parte da una quindicina di euro, l'unico che è veramente di libero uso (nessuna tassa o denuncia) A sfavore del LPD: ormai non viene più venduto, bassa portata A favore del PMR446: sono tascabili, quindi possono essere usate anche durante le passeggiate, o come interfono nell'abitazione A sfavore del PMR446: tassa di 12 euro l'anno L'FRS per ora viene usato solo negli USA essendo illegale in Europa Il VHF è usato nella nautica da diporto, ha bisogno di permessi, è costoso. La comunità europea ha emanato nuove direttive per il settore delle ricetrasmittenti e quindi in futuro dovrebbero diffondersi gli apparati SRD (short range device), visto che non ha bisogno di permessi o canoni, ma attualmente non sono ancora facilmente reperibili. Vi sono anche ricetrasmittenti a più bande, ad esempio sia LPD che PMR, ovvero vi sono ricetrasmittenti che superano la potenza massima ammessa in Italia. La potenza massima è limitata dalla legge per evitare la saturazione dei canali. Se trasmetto con forte potenza vengo ascoltato nel raggio di decine di km, e quindi occupo quel canale per tutti quelli che si trovano in quell'area. La portata è indicativa, e dipende molto da vari fattori, tra cui la conformazione del terreno. Queste ricetrasmittenti infatti hanno difficoltà a superare colline ed in parte anche edifici, quindi la portata segue quasi completamente la visuale. Comunque mi è capitato di ascoltare il CB anche a 20 km di distanza, mentre si riportano casi di appassionati che sono riusciti a comunicare con PMR446 a 300 km di distanza, dalle cime delle montagne attraversando l'Adriatico. Vengono venduti anche apparati con potenze superiori a quelle consentite in Italia, dicendo che sono legali in quanto la potenza è regolabile, quindi in Italia si usano a bassa potenza, mentre all'estero con potenza maggiore. Dubito che sia una giustificazione ammessa dalla polizia postale. Per vedere cosa offre il mercato potete guardare il sito www.zetabishop.it (Elettronica Zeta Bi) Per maggiori informazioni tecniche si veda http://www.msmountain.it/varie/radio/radio.html Per la legislazione italiana e la tassa della concessione bisogna far riferimento al Ministero dello Sviluppo Economico http://www.mise.gov.it, in particolare agli ispettorati territoriali del ministero Ispettorati Territoriali/ dove per ogni regione viene indicato il conto corrente e la causale per versare la tassa. Installazione del CBPer avere un buon CB occorre tenere presente alcune considerazioni tecniche. Il limite sulla potenza in uscita di fatto porta ad un livellamento delle prestazioni degli apparati CB, per cui un CB costoso rispetto ad uno economico non hanno prestazioni sostanzialmente diverse, ma solo funzioni in più o in meno. E' invece importante l'antenna, perché non sempre tutta la potenza di trasmissione riesce a diffondersi, dipende dall'antenna e da come è stata installata. In generale la frequenza dei 27 MHz usata dai CB corrisponde ad una lunghezza d'onda di 11 metri, quindi la teoria dice che l'antenna ideale ha la stessa lunghezza (11 metri) e deve essere montata verticale su una superficie piana riflettente le onde radio (metallica collegata a massa). Ma questo non è facile da fare, sia per la lunghezza eccessiva dell'antenna, sia per il fatto che sui camper la superficie del tetto non sempre è in materiale metallico (ad esempio vetroresina). Per ridurre la lunghezza dell'antenna si inserisce un solenoide alla base, quindi in commercio si trovano antenne di diverse lunghezze, che per essere più efficienti devono avere comunque una lunghezza frazione di 11 metri (550 cm., 275 cm, 138 cm., 69 cm..., ..). Qualcuno dice che anche il cavo schermato che collega l'antenna all'apparato CB deve avere una lunghezza frazione di 11 metri, ma gli esperti assicurano che l'unica cosa importante è che l'impedenza caratteristica del trasmettitore, del cavo e dell'antenna sia sempre la stessa (52 Ohm), e che le masse siano buone. Per installare l'antenna la soluzione migliore è al centro del tetto, eventualmente con una piastra metallica alla base (anche alluminio) ben collegata a massa (con un cavo di buona sezione). In alternativa si può usare il portapacchi, se le sue parti sono ben collegate cioè conducono elettricamente tra loro. Molte volte si installa l'antenna in maniera meno efficiente, ad esempio sul parafango. In generale in questo modo una direzione viene privilegiata, perché il corpo del veicolo oscura l'antenna su un lato, ma di fatto in molti casi la perdita di efficienza è trascurabile. L'unica maniera per sapere se l'installazione dell'antenna è efficiente è misurarla con un rosmetro, cioè uno strumento che misura il R.O.S. (rapporto di onda stazionaria) cioè una misura indiretta della percentuale di potenza trasmissiva del CB che viene in effetti diffusa dall'antenna. Con un rosmetro è possibile tarare l'antenna, ad esempio regolando la sua inclinazione o agendo sulla vite di registro che è alla sua base, in modo da avere la massima efficienza. Per maggiori informazioni si veda anche la pagina http://www.viaggi4x4.it/cb.php. In alcuni casi, per non fare installazioni fisse, si posso usare delle basi magnetiche reperibili in commercio, che permettono di attaccare con un forte magnete l'antenna ad esempio al cofano metallico del motore ed avere poi il filo che passa attraverso lo sportello fino al CB. Chiaramente è una soluzione di ripiego, perché lo strato di vernice non permette il collegamento di massa tra la base dell'antenna ed il cofano. Esistono anche morsetti per montare l'antenna sul bordo del cofano o del parafango. Esistono in commercio degli apparati CB portatili, ma il loro uso è limitato dal fatto che hanno una portata abbastanza limitata, specie se usati dall'interno di un veicolo. Secondo la nostra esperienza con i gruppi se si marcia in colonna si riesce a ricevere abbastanza bene, ma in trasmissione si è ricevuti solo ad una distanza di 500-800 metri. Collegandoli ad una antenna esterna le prestazioni migliorano. Con un CB installato con antenna fissa si giunge in genere a 3-5 km. Un'ultima avvertenza per l'installazione: se siete soliti viaggiare all'estero e fuori Europa fate in modo da poter smontare facilmente il vostro apparato, perché in molti paesi è vietato usarlo ed anche introdurlo, come in Austria, oppure come in Tunisia dove se si transita verso la Libia va smontato e sigillato dalla dogana fino all'uscita, altrimenti non si può introdurlo.
La concessione governativa (tassa annua)Facendo riferimento al Ministero dello Sviluppo (http://www.mise.gov.it/...), la tassa annua per i CB è di 12 euro (nel 2013), da pagare entro il 31 gennaio. Dal 2008 la concessione è a persona e non ad apparato, è può essere richiesta dai cittadini europei maggiori di 14 anni. Per i PMR446 valgono le stesse norme, quindi occorre pagare 12 euro all'anno per ogni persona, in aggiunta alla tassa per il CB se si utilizzano sia CB che PMR446. Per chi ha le vecchie concessioni (una per ogni apparato), esse restano valide fino alla scadenza, per chi invece inizia l'attività basta riempire il modulo (uno per ogni persona, separatamente per CB e/o per PMR), pagare la tassa ed inviare il tutto via fax per avere la concessione che resta automaticamente valida fintanto che si paga la tassa annua (12 euro per ogni persona, entro il 31 gennaio). Sempre nel sito del ministero consultare la pagina degli ispettorati territoriali per i conti corrente e le causali dove versare la tassa. Le normative europee non sono uniformi per quanto riguarda il CB. In alcune nazioni è possibile usarlo senza permessi, in altre è vietato, in altre occorre un permesso. Finlandia, Francia, Olanda, Portogallo: ammesso in AM fino fino a 1W, in FM fino 4W Grecia: ammesso fino a 5W sia in AM che in FM Austria, Tunisia, Siria: vietato (non sono ammesse trasmissioni CB) Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Svezia: ammesso solo in FM fino a 4W Svizzera, Belgio, Regno Unito, Spagna, Italia, Marocco, Islanda: ammesso ma con autorizzazione individuale. In Italia invece l'uso di ricetrasmittenti è regolato dal Ministero dello Sviluppo economico, come abbiamo detto l'uso di LPD è libero, ed anche di SRD. Per CB e PMR446 come detto sono stati equiparati e tutto sommato la concessione è abbastanza economica e semplice da gestire
Uso della ricetrasmittentePer poter comunicare tramite ricetrasmittenti bisogna per prima cosa accertarsi che siano dello stesso tipo, poi accordarsi sul canale da usare. Le PMR446 utilizzano solo 8 canali, ma questi sono a loro volta suddivisi in 38 subcanali. La suddivisione in subcanali non è sempre compatibile tra marche diverse, quindi provate prima con il subcanale 0, che corrisponde al canale principale puro. Inoltre sui canali CB esistono due metodi di trasmissione: modulazione AM ed FM. Senza scendere in dettagli tecnici il primo riesce a raggiungere distanze maggiori, ma il secondo è meno sensibile al rumore di fondo e quindi ottiene trasmissioni più “pulite”. Se usate la modulazione diversa da chi trasmette sentirete parlare, ma così male da non capire le parole. La tendenza europea è di rendere obbligatorio l'uso del CB in FM. Tutte le ricetrasmittenti di cui stiamo parlando lavorano su un canale alla volta, quindi potete essere in due situazioni: o ascoltate quello che trasmettono gli altri oppure trasmettete voi. Non è possibile parlare come al telefono, cioè anche contemporaneamente, ma occorre usare un pulsante per passare da ascolto a trasmissione. Se due persone trasmettono contemporaneamente loro non se ne accorgono, gli altri in ascolto possono o sentire suoni molto disturbati (fischi) oppure sentirne una sola delle due se questa ha una potenza molto maggiore o è molto più vicina. Quindi occorre una certa pratica per parlare a turno evitando di parlare insieme (sovramodulazione). Una tecnica è quella di terminare il messaggio con “passo” ovvero “passo e chiudo”, ma in genere nell'uso amichevole non è necessario. Basta interrompersi spesso e lasciare dei secondi di pausa per permettere ad altri di intervenire. E' buona educazione quindi essere brevi nelle comunicazioni, evitando lunghi discorsi o peggio trasmettere musica. Un altro concetto comune a tutte queste ricetrasmittenti è quello del rumore di fondo e del comando di squelch. Se nessuno trasmette sul canale vi sono comunque una serie di scariche e fischi che vengono detti rumore di fondo e dipendono da una serie di fenomeni che producono onde radio, non ultimo il sole. Il segnale trasmesso si diffonde dall'antenna ed allontanandosi da essa perde potenza, fino ad arrivare ad una potenza inferiore al rumore di fondo; a questo punto diviene impossibile distinguere il segnale trasmesso. Se si vuole trasmettere più lontano occorre aumentare la potenza diffusa dall'antenna del trasmettitore, non serve a molto migliorare il ricevitore. Lo squelch è un meccanismo che fa tacere il ricevitore nel caso non stia ricevendo un segnale abbastanza potente. Questo permette di non sentire il rumore di fondo (scariche elettriche che ronzano in continuazione) ma di sentire solo se qualcuno sta trasmettendo. Lo squelch va tarato su una posizione intermedia che è quella appena sufficiente a non sentire il rumore di fondo. In pratica si mette a zero e si sente tutto il rumore, poi si alza lentamente fino a non sentire più il rumore di fondo (va fatto quando nessuno trasmette). I problemi accadono quando il rumore di fondo diviene più forte e di conseguenza occorre alzare lo squelch. I motivi che aumentano il rumore di fondo possono essere: - un veicolo vicino con motore non schermato o in cattive condizioni, o un ciclomotore - cavi dell’alta tensione nelle vicinanze, o un trasformatore elettrico - il tergicristallo del nostro veicolo acceso, oppure la pompa dell’acqua, l’inverter, una ventola - essere dentro una città Chiaramente alzando lo squelch si sente ancora chi trasmette nelle vicinanze, ma non si sentono più quelli più lontani. E’ importante periodicamente abbassare di nuovo lo squelch. Un sintomo di uno squelch troppo alto è l'ascolto di frasi con parti mancanti. Quando ci si perde, o quando si chiama qualcuno che non risponde, occorre abbassare tutto lo squelch, perché in mezzo al rumore di fondo si può riuscire a percepire anche una risposta molto lontana. In effetti nei CB esiste una regolazione dello squelch, mentre in molte ricetrasmittenti portatili tipo LPD o PMR446 la funzione di squelch prende a volte il nome di “monitor”: in pratica lo squelch viene regolato automaticamente, ma con la funzione monitor è possibile disattivarlo e sentire tutto il rumore di fondo. Un'altra funzione che si trova su questi modelli è la funzione “echo”, che passa automaticamente in trasmissione quando si parla. Dato che si attiva quando la voce raggiunge un certo livello sonoro, non va usata se intorno a noi c'è molto rumore, ad esempio su un veicolo in movimento; in questo caso infatti finisce per attivarsi autonomamente occupando il canale ed impedendo ad altri di parlare, oltre al fatto che trasmette a nostra insaputa quello che diciamo. Si veda anche:
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