Il bello (o il brutto) del gruppo
Non siete convinti a partire in camper per un viaggio di
gruppo?
Provate a riconoscervi in queste domande e leggete le risposte...
Domanda: Ogni volta che sono partito in gruppo si è litigato e sono finito per tornare da solo.
perché riprovare?
Risposta: Il gruppo organizzato con un programma preciso e con un accompagnatore esperto riduce al minimo i motivi di contrasto. I partecipanti sono in genere autoselezionati: per partire con un gruppo di persone che non si conoscono si deve avere una visione ottimista della vita. Eventuali problemi si scaricano per lo più sull'accompagnatore che non sul compagno di viaggio.
Domanda: Mi piacerebbe raggiungere posti esotici con il mio camper ma ho paura di trovarmi nei pasticci. Cosa faccio se mi si guasta il mezzo, o se mi ammalo o se alla frontiera mi fanno delle difficoltà burocratiche? Non conosco bene le lingue, come farò a trovare i campeggi e l'acqua ed a non sbagliare strada?
Risposta: L'accompagnatore si fa carico della maggior parte dei problemi. In caso di guasto, incidente o malattia egli predispone la soluzione del problema. La polizza assicurativa base copre diverse necessità in caso di emergenza, altre polizze facoltative provvedono a carri attrezzi ed altro. In alcuni casi (ad esempio frigo o pompa acqua fuori uso) la disponibilità dell'accompagnatore e degli altri partecipanti permette di utilizzare per le necessità un altro camper.
Domanda: Quando leggo le guide dei paesi stranieri sembra che tutti i posti siano bellissimi, ma poi sul posto molti si rivelano deludenti. Durante il viaggio devo sempre controllare la carta per essere sicuro di non sbagliare strada.
Risposta: L'accompagnatore conosce il posto ed il programma è stato accuratamente preparato per vedere tutto il meglio ed anche variare gli interessi: bellezze artistiche, naturali, etniche si alterneranno piacevolmente. Inoltre non avrete bisogno di consultare guide e carte, vi basterà seguire la colonna.
Domanda: La spesa in più per partire in gruppo non è troppo elevata?
Risposta: Dipende da quanto riteniate utili i benefici che ne ricavate. Comunque il prenotare traghetti e voli aerei con largo anticipo,
le tariffe di gruppo, portano spesso ad ottenere prezzi minori rispetto a quelli che ottiene chi si organizza da solo. Certamente se volete risparmiare il più possibile la soluzione fai da te, se siete in grado di praticarla, resta la più economica.
Domanda: A volte preferisco vedere cose particolari o se mi sento stanco voglio riposarmi.
Riuscirò ad adattarmi alla vita di gruppo?
Risposta: Il gruppo non è un obbligo. Chiunque può separarsi per mezza giornata o più accordandosi con l'accompagnatore su dove ritrovarsi.
Domanda: Quando si muove un gruppo di 15-18 camper, quando occorre fare acqua o carburante i tempi di attesa saranno molto lunghi. Non finiremo per passare la maggior parte del tempo ad aspettare gli altri?
Risposta: Effettivamente spostare un gruppo ha tempi maggiori rispetto ad un singolo equipaggio. Ma se viaggiate da soli la minore pianificazione vi farà perdere maggior tempo nella ricerca dei campeggi e dei posteggi. Comunque l'accompagnatore gestisce al meglio i tempi, con molta attenzione alla puntualità di tutti. Alcuni esempi:
- quando è possibile il carburante viene fatto in due pompe vicine, riducendo il tempo occorrente da 45 minuti a meno di mezz'ora
- per caricare l'acqua di preferenza lo si fa ai campeggi, utilizzando raccordi messi a disposizione dall'accompagnatore per ottenere un tubo lungo abbastanza da arrivare ai camper posteggiati senza doverli spostare. In questa maniera si fa acqua a turno mentre si cucina, si cena o si chiacchiera.
- durante gli spostamenti le soste sono regolamentate: chiunque si può fermare per fare una foto,
cambiarsi alla guida o altro, ma il gruppo, se la strada è univoca, prosegue rallentando in attesa del ricongiungimento. Questo costringe i partecipanti a soste brevi. Per le soste previste (spesa, pausa caffè su tragitti lunghi, visite) ci saranno invece
i tempi stabiliti dall'accompagnatore.
Domanda: Sono stufo di andare da solo. Gli amici mi prendono per matto, i figli si lamentano per tutto il
viaggio, e la sera ci si ritrova da soli in qualche posto sperduto o
al massimo si scambiano due parole con il vicino inglese o tedesco. Ma d'altra parte il desiderio di viaggiare e di conoscere mi porta lontano ed il mio camper sembra fatto apposta per darmi tutto quello di cui ho bisogno anche nei posti più disagiati.
C'è una soluzione?
Risposta: In gruppo la compagnia è assicurata ed anche i ragazzi possono fare nuove amicizie e gestirsi più autonomamente la vacanza.
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