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Note sul calendario universaleIstruzioni per usare il calendario universaleQuesta pagina permette di calcolare il calendario degli anni che vanno dall'1 al 2599 dopo Cristo, con le festività di diverse nazioni e religioni.Nel calendario sono inserite le feste, sia quella fisse (ad esempio Natale il 25 dicembre) sia quella mobili (ad esempio Pasqua, Pentecoste, carnevale o le domeniche). Vengono anche gestite le festività fisse e mobili del calendario ortodosso (Natale, Pasqua ecc.) e del calendario islamico (Egira, Ramadan, il venerdì ecc.). In fondo alla colonna di ogni mese vi sono le equivalenze al primo del mese tra i vari calendari Vi sono dei calendari memorizzati che contengono ad esempio le festività di una nazione (ad es. Italia o Tunisia) ovvero contengono le feste religiose islamiche o quelle ortodosse. Il calendario all'inizio é impostato sul calendario italiano dell' anno in corso, con le feste civili e con qualche giorno particolare ma non di festa, come il martedì grasso, che viene segnalato non in rosso. Inserendo un anno compreso tra 1 e 2599 ed usando il pulsante Calcola calendario si possono vedere i calendari con le festevità di anni passati e futuri. Si può vedere l'elenco di feste usato per generare il calendario usando il pulsante Modifica Calendario. Nell'elenco che appare alcune feste sono inserite due volte, come ad esempio l'Epifania ed il primo maggio, perché per un periodo sono state abolite ma poi ripristinate. E' possibile modificare l'elenco delle feste variando, eliminando o aggiungendo le feste tramite i pulsanti Modifica, Elimina, Aggiungi festa fissa, Aggiungi festa mobile. Una festa fissa é determinata dal giorno e mese, dal tipo di calendario (cioè se il giorno ed il mese si riferiscono al calendario gregoriano, giuliano o islamico), dalla validità (cioè da quale anno gregoriano e fino a quale anno gregoriano la festa é stata o sarà valida), dal riposo (se é o no una giornata non lavorativa) e naturalmente dalla descrizione che apparirà nel calendario, in rosso per i giorni di riposo. Le feste fisse nei calendari giuliano o islamico, come il Ramdan, sono di fatto mobili nel calendario gregoriano. Per le feste fisse é anche possibile specificarne lo spostamento ad un certo giorno della settimana, prima, dopo o il più vicino. Infatti in Nord America vi sono feste come il terzo lunedì di febbraio che può essere gestito come il 15 febbraio spostato a lunedì dopo. Una festa mobile invece viene scelta in un elenco. Una volta creata é possibile modificare la validità, il riposo e lo spostamento. La festa mobile verrà calcolata per ogni anno richiesto. Tra le feste mobili oltre alla Pasqua ed alle feste ad essa collegate vi sono i tre giorni di riposo usati nelle diverse religioni (venerdì, sabato e domenica) e le fasi lunari che vengono inserite nel calendario con il simbolo della luna. Se si vuole inserire due volte la stessa festa mobile, perché é stata valida in due periodi distinti, occorre fare in modo, quando si aggiunge la seconda, che la prima abbia una validità che non sia sovrapposta. Occorre ad aesempio mettere la validità della Pasqua dal 1 al 200, per non impedire l'inserimento di una seconda Pasqua che ha impostata la validità dal 400 al 2599. Una volta inserite entrambe si possono modificare le date di validità come voluto. Il pulsante Cambia calendario permette di scegliere tra un elenco di calendari memorizzati, che possono essere letti e poi personalizzati. Un pulsante Memorizza come nuovo calendario permette di aggiungere il calendario attuale all'elenco dei calendari memorizzati. Tra i calendari memorizzati, che sono un esempio di come usare le possibilità di questo calcolatore di calendari, ci sono i calendari con le fastività in vigore in diverse nazioni, ovvero le festività religiose dei cattolici (secondo il calendario gregoriano, con in rosso le feste di precetto cioè quando é obbligatorio andare a Messa, ed in nero le altre feste), quelle degli ortodossi (secondo il calendario giuliano) e quelle musulmane (secondo il calendario islamico). Si potrebbero memorizzare i calendari di altre nazioni. Note tecniche sugli algoritmi usatiCalendario gregoriano: è stata usata la formula di Gauss per la Pasqua Cattolica. Fino al 4/10/1582 coincide con il calendario Giuliano.Calendario giuliano: la Pasqua ortodossa è calcolata con date fisse che si ripetono ogni 19 anni e vanno portate alla domenica successiva. Calendario islamico: esistono due maniere di iniziare il calendario islamico. La prima prevede che l'egira (fuga di Maometto) sia avvenuta il 16 luglio 622 dell'era volgare (calendario civile o del venerdì), la seconda che sia avvenuta il 15 luglio (calendario astronomico o del giovedì). In effetti studi storici fanno supporre che la fuga di Maometto sia avvenuta intorno al 10 giugno del 622. Il calendario islamico per mantenere i mesi allineati al ciclo lunare inserisce ogni due-tre anni un bisestile, cioè un anno che ha 355 giorni invece di 354, aggiungendo un giorno alla fine dell'ultimo mese. Normalmente i mesi hanno durata alternata di 30 e 29 giorni, quindi il 12° avrà durata di 29 oppure 30 nei bisestili. Gli anni bisestili sono 11 nell'arco di 30 anni, ma possono essere inseriti secondo 4 schemi diversi. L'algortimo qui usato é quello che prevede che siano bisestili gli anni 2°, 5°, 7°, 10°, 13°, 16°, 18°, 21°, 24°, 26° e 29° del ciclo trentennale. In conclusione le date islamiche calcolate da questa pagina vanno anticipate di un giorno se volete usare il 15 luglio come egira, mentre se volete usare uno degli altri tre metodi per intercalare i bisestili, occorre in alcuni anni anticipare un altro giorno. Quindi a seconda delle diverse tradizioni religiose le feste islamiche riportate da questo calendario potrebbero cadere uno o due giorni prima di quanto indicato. Per quanto riguarda l'uso turistico del calendario, cioè per sapere ad esempio se il museo sarà chiuso un certo giorno a causa della festa di fine ramadan, oltre all'indeterminazione di cui sopra, bisogna tenere presente che a volte (ad esempio in Marocco) é l'effettiva osservazione della luna nuova da parte degli imam di La Mecca, comunicata in televisione, a determinare la fine del mese lunare e quindi la festa di fine digiuno. Insomma in alcune date dovete avere un programma flessibile perché non é possibile sapere in anticipo quando sarà la festa. Si veda http://www.staff.science.uu.nl/~gent0113/islam/islam_tabcal.htm per approfondite spiegazioni sul calendario islamico e per un utile convertitore di date che prevede tutte le 8 possibilità di calcolo. Fasi lunari: la fase lunare è calcolata con precisione per la luna nuova, usando un algoritmo di J.Meeus tratto da un programma di Candido Moramarco. Il numero dopo il simbolo ![]() ![]() ![]() Per il calcolo esatto della fase lunare si veda il Calcolatore fasi lunari In futuro é previsto lo sviluppo di questo calendario universale aggiungendo le feste ebraiche e cinesi, ed aggiungendo la possibilità di esplicitare il calendario non solo in forma gregoriana, ma anche in forma islamica, giuliana ecc. Basi per un calendarioUn calendario vuole mantenere un riferimento sul tempo che passa e quindi si basa sulle unità di tempo.Le unità di tempo tipiche usate nelle varie epoche sono: Giorno: determinato dal sorgere e tramontare del sole. Suddiviso in 24 parti, le ore. Settimana: sette giorni, usata fin dai tempi antichi Mese: determinato dal ciclo lunare Anno: determinato dal ciclo delle stagioni Ma subito nascono i primi problemi. Se misuriamo con precisione i tempi astronomici scopriamo che vi sono delle oscillazioni nella durata del giorno (il giorno solare dipende anche dalla rotazione della terra intorno al sole e questa varia a causa dell'orbita ellittica). Anche il mese lunare ha delle oscillazioni. Comunque si possono sempre considerare i tempi medi, cioè il giorno come la durata media del giorno solare ed il mese come la durata media del mese lunare. A seconda dei calendari il giorno può iniziare in momenti diversi. Per noi inizia a metà della notte, per i romani iniziava con l'alba, per il calendario islamico inizia al tramonto, per gli astronomi che lavorano di notte inizia a mezzogiorno (giorno giuliano). Altro problema é che le durate delle diverse unità di misura del tempo non sono nemmeno multipli interi l'una dell'altra. Ad esempio un mese lunare non solo non é esattamente 4 settimane, ma neanche un numero intero di giorni. Ed anche l'anno solare non é un numero esatto di giorni e neanche un numero esatto di cicli lunari. Cioè dopo un anno, quando la terra torna nello stesso punto dell'orbita, come si può immaginare, non ha compiuto un numero esatto di rotazioni su se stessa e la luna non si trova nella stessa posizione. A questo punto la messa a punto di un calendario può avere diverse soluzioni: Calendario Giuliano: istituito da Giulio Cesare, usato fino al 1582, ancora usato dalla religione ortodossa. Un anno è formato di 12 mesi di diversa durata (tra 28 e 31 giorni), mentre l'anno dura 365 giorni ma ogni 4 anni ne dura uno di più. Dato che l'anno non dura esattamente 365,25 giorni, dopo 1600 anni aveva causato uno sfasamento delle stagioni di 10 giorni, il che ha portato al calendario Gregoriano. In epoca romana il giorno iniziava all'alba, e gli anni partivano dalla fondazione di Roma (21 aprile 753 AC). Nel medioevo si è passati a considerare che il giorno inizia a mezzanotte e gli anni partono dalla nascita di Cristo (anche se probabilmente é stata calcolata con 2-3 anni di errore). L'anno 0 (zero) non esiste, si passa da 1 A.C. a 1 D.C. Calendario Gregoriano: istituito da Papa Gregorio XIII, fece saltare 10 giorni (dal 5 al 14 ottobre 1582) per riallineare le stagioni ed introdusse una regola più complessa per il bisestile. Non più uno ogni 4, ma 97 ogni 400. Infatti un anno é bisestile se é divisibile per 4 ma non per 100, ovvero se è divisibile per 400. In pratica alcuni anni di inizio secolo non sono bisestili, come ad esempio il 1900 ed il 2100 (il 2000 invece lo é stato). Ancora rimane un piccola differenza, ma per diventare un giorno occorrono 3300 anni. Il giorno inizia a mezzanotte e gli anni partono dalla nascita di Cristo. Questo è il calendario maggiormente usato per scopi civili nel mondo. Calendario islamico: Si basa sul mese lunare, che essendo lungo circa 29 giorni e mezzo, porta ad avere un anno formato da 354 giorni diviso in 12 mesi lunghi alternativamente 29 e 30 giorni. L'inizio dell'anno coincide sempre con la luna nuova, ma le stagioni si spostano. Ma anche in questo caso si crea un piccolo errore che sposta la fase lunare da un anno all'altro, quindi anche in questo caso si è introdotto un bisestile di 355 giorni. I bisestili sono 11 distribuiti nell'arco di 30 anni, ma vi sono 4 modi diversi di intercalarli (si veda http://www.staff.science.uu.nl/~gent0113/islam/islam_tabcal.htm). In questa maniera la differenza di un giorno si accumula solo dopo circa 2500 anni. Il giorno inizia al tramonto e gli anni partono dalla egira (fuga di Maometto, 16 o 15 luglio 622 DC), che corrisponde al primo giorno dell'anno 1, ma é preceduto dall'anno zero e da anni negativi -1, -2, -3 ecc. Per i musulmani più osservanti l'inizio del mese non va calcolato in anticipo, ma deriva dall'osservazione diretta della prima falce di luna dopo il tramonto. Se alcune persone ritenute affidabili al tramonto vedono la prima luna crescente allora é iniziato il nuovo mese. Naturalmente condizioni di foschia, nuvole, possono modificare l'inizio del mese tra una località ed un'altra, come pure la posizione geografica (in Indonesia al tramonto ancora non vedono la luna, ma alcune ora dopo al tramonto in Marocco la vedono). Per le regioni con il sole di mezzanotte si consiglia di usare la nazione più vicina che abbia un tramonto. Comunque anche se la condizioni atmosferiche impediscono l'osservazione della luna il mese non può essere più di 31 giorni. Oggi con trasporti e comunicazioni che connettono tutto il mondo un tale calendario locale non é comodo. Rimane però il criterio della osservazione della luna per il mese del Ramadan. In questa occasione gli imam di La Mecca annunciano al mondo islamico l'osservazione della luna e quindi la fine del mese del digiuno. Questo causa l'impossibilità di sapere in anticipo la data della festa. Comunque vi sono anche annunci locali, in Italia é il centro culturale islamico nella Grande Moschea di Roma ad osservare la luna. Calendari lunisolari: Il calendario ebraico e quello cinese cercano di mantenere sia l'allineamento con le stagioni che con le fasi lunari. Per ottenere questo la durata dell'anno é 12 fasi lunari (lungo da 353 a 355 giorni), ma periodicamente si aggiunge un mese (alcuni anni hanno 13 mesi, e durano da 383 a 385 giorni) per mantenere l'allineamento anche con le stagioni. Giorno Giuliano: da non confondere con il calendario giuliano. E' un calendario che prevede solo giorni (senza mesi ed anni), usato dagli storici per paragonare eventi riportati in cronache storiche che usano calendari diversi, ovvero dagli astronomi per paragonare osservazioni distanti nel tempo e nello spazio (il giorno giuliano non dipende dal fuso orario). Ha giorni che inziano a mezzogiorno del meridiano di Greenwich (gli astronomi lavorano di notte), le ore ed i minuti sono espressi in forma decimale di giorno. Gli anni sono contati a partire dal 1 gennaio del 4713 AC, data scelta perché antecedente alle date storiche (quindi niente date negative) e perché é stata l'ultima volta che i tre cicli astronomici solare, metonico e dell'indizione hanno coinciso. Per un utile convertitore di calendari, anche ebraico, vedi www.galileo.fr.it/marc/varie/calendario/indice.htm Per un sito molto accurato sulle festività nazionali di TUTTI i paesi del mondo, ma limitato al periodo odierno, vedi http://www.qppstudio.net/publicholidays.htm . Vedi anche www.ferie-nazionali.com . Vedi anche www.projectpluto.com |