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Cambogia e Laos
Un viaggio indimenticabile che vi offre una visione d’insieme di una parte d’Indocina ricca di arte e natura. La magia della lenta navigazione con le tipiche barche locali lungo il Mekong ci porta nel paesaggio antico dei villaggi etnici laotiani aggrappati alle colline per terminare a Luang Prabang, l’ultimo rifugio dei sognatori. Vientiane e Phnom Penh, raggiunte in aereo, offrono pregevoli esempi di arte buddhista. In Cambogia l’importante sito archeologico di Sambor Prei Kuk anticipa tutti i temi architettonici e stilistici dell’architettura khmer che raggiunge il massimo dell’espressione nella grandezza di Angkor. La nostra proposta:Viaggio in aereo ed hotel, durata 10 giorni, partenza da Roma/Milano. Quota di partecipazione perpersona in camera doppia: 2890 euro Richiedi l'invio dell' informativa completa per sapere come iscriversi, cosa comprende questa quota e tutte le informazioni utili.
Programma Cambogia Laos
1° giorno Italia - Bangkok Partenza con volo di linea per Bangkok. Pasti e pernottamento a bordo. 2° giorno Bangkok - Chiang Rai - Chieng Khong - Huey Xai Arrivo a Bangkok e volo per Chiang Rai . In pullman si prosegue per Chieng Khong, porto fluviale thailandese che effettua scambi commerciali con il Laos. Dopo l’espletamento delle formalità di frontiera nel punto denominato “la porta dell’Indocina”, ci si imbarca su un traghetto per attraversare le acque melmose del Mekong, la “Madre di tutti i fiumi” che segna il confine tra i due Paesi. Arrivo a Huey Xai, sull’altra sponda del fiume, nel cuore del Triangolo d’Oro. Pernottamento in albergo modesto con servizi privati ** o similare (migliore sistemazione disponibile). Pranzo libero. Cena in ristorante locale. ![]() 3° giorno Navigazione da Huey Xai a Pakbeng (circa 8 ore incluse le visite) Proseguimento in lancia a motore lungo il Mekong verso i confini delle montagne selvagge del “Regno di Un Milione di Elefanti”. Pescatori, commercianti e talvolta cercatori d’oro animano la vita fluviale mentre sui fianchi terrazzati della montagna le minoranze etniche coltivano il riso. Spiagge di sabbia dorata ed enormi rocce seghettate delimitano le rive del mitico fiume. Sui monti la vegetazione è rigogliosa e nasconde qua e là capanne di villaggi sparsi. Durante la navigazione ci si fermerà in un villaggio di etnia Hmong e in uno di etnia Khamu. Nel tardo pomeriggio arrivo a Pakbeng, alla confluenza dei fiumi Mekong e Nam Beng (Pakbeng significa “foce del Beng”). Le piccole case in legno sorgono su una ripida collina e formano un luogo di mercato e un punto di sosta; alcuni venditori espongono tessuti e manufatti locali. Pernottamento in hotel **** o similare. Pranzo a bordo. Cena in albergo. 4° giorno Navigazione da Pakbeng a Pak Ou a Luang Prabang (circa 7 ore incluse le visite). La navigazione prosegue sul fiume placido e silente, sembra di attraversare un mondo fuori dal mondo, lontano da ogni frenesia. Nei mesi primaverili, quando l’acqua è bassa, si possono incontrare gruppi di cercatori d’oro impegnati a setacciare la sabbia del fiume alla ricerca del prezioso metallo. L’ultima tappa, prima di giungere a Luang Prabang, è Pak Ou. Nella parete di roccia calcarea si aprono due grandi grotte sovrapposte che ospitano centinaia di statue del Buddha di ogni dimensione. La grotta inferiore, Tham Ting, è raggiungibile direttamente dal fiume, mentre per accedere a quella superiore, occorre salire una scalinata e procedere all’interno con torce. Dopo Pak Ou, il Mekong ci conduce a Luang Prabang l’antica capitale del regno Lan Xang, dove Fa Ngum venne incoronato re nel 1353 dagli alleati khmer. Più che una città, essa appare come un grande villaggio di coinvolgente armonia, con le case basse, immerse nel verde delle palme e delle foreste che la circondano. Qui tutto sembra sospeso, assonnato e soffuso. Per l’incomparabile bellezza del sito ambientale e per la straordinaria ricchezza di capolavori di architettura buddhista, l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Sbarco e sistemazione in hotel **** o similare. Pranzo in ristorante e cena in albergo. ![]() 5° giorno Luang Prabang Sveglia all’alba per assistere alla questua dei bonzi, suggestiva esperienza che mette il visitatore in contatto con la reale vita dei monaci buddhisti. Chi rimane in albergo attenderà il rientro dei “mattinieri”per fare la prima colazione insieme e per poi ripartire per l’inizio delle visite. Dopo la prima colazione proseguimento delle visite di alcuni gioielli tra i 54 templi dai tetti dorati: il Vat Visoun, il Vat Mai, il Vat Xieng Thong. (“Tempio della Città d’Oro”), con stupa, cappelle e piccoli santuari disposti a scacchiera ed il vecchio Palazzo Reale (oggi Museo Nazionale) che custodisce fra antichi tesori il prezioso Pra Bang, Buddha khmer simbolo del “Regno di un Milione di Elefanti”. Per ammirare i colori del tramonto si sale al Vat Chom Si, posto al culmine del Phu Si, la collina sacra che domina il paesaggio della città. Tempo a disposizione per immergersi nel colorato mercato artigianale dove è possibile incontrare gente di etnia hmong. Pranzo e cena in ristorante. 6° giorno Luang Prabang - Phnom Penh Trasferimento all’aeroporto e partenza per Phnom Penh via Vientiane. Dopo le formalità per l’ottenimento del visto in aeroporto, trasferimento in hotel e pranzo. Solo oggi, dopo 25 anni, Phnom Penh inizia a riacquistare la sua mitica bellezza. L’architettura coloniale meglio conservata si trova intorno al Monumento alla Vittoria dove, lungo i boulevards tracciati dai francesi, si possono ammirare ville coloniali e Art Dèco. Visita del Museo Nazionale, prezioso scrigno che racchiude i capolavori della scultura khmer dal V al XIII secolo, e dell’area del Palazzo Reale con la Sala del Trono, in cui ancora oggi il Sovrano concede le sue udienze, e del contiguo complesso della Pagoda d’Argento. Pernottamento in hotel ****. Pranzo ristorante e cena in albergo. ![]() 7° giorno Phnom Penh - Kompong Thom Town -Sambor Prei Kuk - Siem Reap Si parte presto da Phom Penh per raggiungere, attraverso suggestivi scenari della campagna cambogiana, Kompong Thom (km 170, 4 ore). Qui con una breve deviazione si arriva all’importante sito archeologico di Sambor Prei Kuk, l’antica città di Isanapura capitale del regno di Chenla nel VII sec. E’ una vasta area archeologica, ancora poco frequentata dai visitatori, che comprende tre complessi monastici: il gruppo Sud del Prasat Yeay Poan, il gruppo centrale del Prasat Tor e il gruppo Nord del Prasat Sambor. E’ il più importante complesso di torri-santuario in muratura del periodo preclassico e anticipa tutti i temi architettonici e stilistici dell’architettura religiosa di Angkor. Proseguimento alla volta di Siem Reap (140 km, circa 2 ore) percorrendo la moderna Nazionale 6 che segue il tracciato della antica “Via Reale” e transita ancora su un poderoso ponte in laterite e arenaria fatto costruire da Jayavarman VII otto secoli fa. Arrivo Siem Reap nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel ****. Pranzo in ristorante e cena in albergo. 8° giorno Siem Reap Intera giornata dedicata alla visita dei templi di Angkor: la più estesa area archeologica del mondo dove gli studiosi classificarono 276 monumenti di primaria importanza. Si inizia, partendo alle 6,30, con il grandioso santuario buddhista Ta Prohm, il più romantico e affascinante tra tutti i monumenti dell’antica capitale Khmer (cercheremo di fare questa visita di grande suggestione al mattino presto senza la presenza del flusso turistico che solitamente arriva verso le ore 8.30). Gli archeologi, volutamente, hanno lasciato il Ta Prohm quasi nelle identiche condizioni in cui fu scoperto dopo la metà del XIX sec. Infatti qui la foresta è l’assoluta protagonista: altissimi alberi di Ficus gibbosa e di Ceiba pentandra avvolgono con le loro gigantesche radici simili a tentacoli di enormi piovre le strutture delle gallerie e le mura perimetrali e il visitatore non riesce più a distinguere l’opera dell’uomo dalle creazioni della natura. Dopo una sosta alla piscina reale, Sra Srang, la visita prosegue con il tempio di Angkor Wat, il capolavoro indiscusso dell’architettura e dell’arte khmer. Misura un perimetro esterno di 1800 metri per 1300 e il santuario centrale culmina con il raffinato profilo delle cinque torri-santuario che dominano il paesaggio. Milleduecento metri quadri di straordinari bassorilievi offrono la spettacolare testimonianza di un’arte figurativa di eccelsa raffinatezza. Eretto quando in Italia si consacrava la cattedrale di Pisa e a Parigi si costruiva Notre-Dame, é l’emblema della Cambogia ed il simbolo dello stupendo Medioevo del Sud-Est asiatico. Al pomeriggio visita della cittadella fortificata di Angkor Thom, con le sue imponenti mura, la Terrazza degli Elefanti e del Re Lebbroso, e le splendide porte monumentali fatte erigere sul finire del XII secolo dal grande re Jayavarman VII che ordinò anche la costruzione, al centro del quadrilatero fortificato, del Bayon, il più enigmatico e suggestivo fra tutti i templi eretti dai Khmer. Bassorilievi di enorme realismo e forza espressiva fanno corona a 54 torri-santuario al culmine di ognuna delle quali quattro enormi volti in pietra, orientati sui punti cardinali, proiettano l’immagine del bodhisattva Lokeshvara. Prima di tornare in albergo sosta al tempio Mebon o Pre Rup per ammirare il tramonto. Pranzo e cena in ristorante. ![]() 9° giorno Siem Reap - Bangkok - Roma Escursione di buona mattina in barca sul lago Tonle Sap per visitare un villaggio di pescatori locali. Trasferimento quindi in aeroporto per volare a Bangkok e da qui in Italia. Cena e pernottamento a bordo. ![]() 10° giorno Roma Arrivo in mattinata a Roma/Milano. ![]() Il presente viaggio è organizzato da Il Tropico del Camper s.r.l. |