Questa pagina contiene informazioni per
chi si appresta a viaggiare all'estero con il proprio animale da
compagnia, quindi non riguarda chi importa o esporta animali o chi si
trasferisce definitivamente da un paese all'altro. La legislazione
europea prevede norme specifiche per gli animali da compagnia,
includendo in tale categoria cani, gatti e furetti, quindi per gli
altri animali occorre fare riferimento ad altre norme. Anche se avete
con voi più di 5 animali da compagnia verrete considerati
importatori e quindi valgono altre norme. Per i cani guida per i
non vedenti vi sono delle facilitazioni che qui non trattiamo.
Tenete presente che è bene
organizzarsi almeno 2-3 mesi prima e che nel caso di cuccioli con
meno di 3 mesi le procedure possono essere più complesse.
Si ricorda inoltre che l'accordo
internazionale CITES da molti anni ormai regola tutti i trasferimenti
di animali e piante e di prodotti animali e vegetali. E' quindi
vietato portare da una nazione all'altra animali (ad es. tartarughe,
cani, gatti, insetti) o vegetali (ad es. palme, orchidee ecc.) se non
seguendo norme ben precise. Anche molti prodotti animali o vegetali
(oggetti in tartaruga, avorio, ma anche conchiglie ed oggetti in
fibra o legno). Questo per evitare le sempre più frequenti
contaminazioni di ecosistemi, o il trasporto di virus e batteri che
attaccano animali e piante.
La normativa europea
Bisogna distinguere tra le norme in
vigore per i turisti con animali da compagnia che viaggiano
all'interno degli stati membri dell'unione, e le norme per chi si
reca al di fuori della comunità europea e poi vi fa ritorno.
Fuori dall'Europa ogni nazione può applicare delle normative
specifiche, anche se la normativa europea è spesso
riconosciuta anche dalle altre nazioni. Quindi se ci si reca in stati
non europei bisogna informarsi presso le ambasciate dei paesi
visitati, oltre a rispettare la norme che regolano il rientro in
Europa dell'animale.
La normativa europea (decisione
2003\803\CE della Commissione del 26 novembre 2003) è in
vigore dal 1° ottobre 2004 e prevede che l'animale sia in
possesso di un passaporto con i suoi dati e le vaccinazioni
effettuate, inoltre l'identificazione dell'animale avviene tramite un
microchip sottocutaneo oppure, se cane, un tatuaggio. Comunque a
partire dal 3 luglio 2012 per tutte la nazioni europee saranno validi
solo i microchip sottocutanei.
Per Irlanda, Malta e
Svezia sono in vigore norme più restrittive:
- non sono ammessi cuccioli con meno di
3 mesi di età
- da subito sono ammessi solo i
microchip anche per i cani
- la vaccinazione antirabbica deve
essere fatta 6 mesi prima (Regno Unito ed Irlanda) ovvero 4 mesi
prima (Svezia) dell'ingresso nel paese e la titolazione almeno 30
giorni dopo invece di 21.
Anche per il Regno Unito valgono norme
diverse, si vedano tutte le informazioni messe a disposizione nell'
articolo del sito (anche in lingua italiana)
www.visitbritainshop.com
I seguenti paesi dovrebbero seguire in tutto le
norme europee: Vaticano, Svizzera, Andorra, Lechtenstein,
Monaco, San Marino, Norvegia. Anche l'Islanda si dovrebbe adeguare alle
norme europee, ma ancora non applicano i provvedimenti. Vedi il sito (in lingua inglese)
http://www.pettravel.com. La normativa
per l'importazione turistica di cani e gatti
dice tra
l'altro che occorre prenotarsi per la quarantena con almeno 3
mesi di anticipo, che l'Italia è considerato un paese con la rabbia, che il
cane deve avere almeno 7 mesi di età, che è possibile arrivare solo nelle date
previste dal centro di quarantena, cioè una volta mese per ogni centro, che il
costo è circa 20.000 corone islandesi (poco più di 100 euro).
Il passaporto europeo (Pet passport)
Per ottenere il rilascio del passaporto
europeo per cani, gatti e furetti bisogna recarsi presso la ASL di
appartenenza e contattare il servizio veterinario. In genere occorre:
- portare l'animale con il microchip o
il tatuaggio già installato
- per i cani certificato di iscrizione
all'anagrafe canina; per i gatti ed i furetti il certificato di
apposizione di microchip o di tatuaggio
- documento e codice fiscale del
proprietario
- ricevuta del versamento dei diritti
(circa 34€)
- certificato di vaccinazione
antirabbica
- titolazione anticorpale se ci si
vuole recare nei seguenti paesi della comunità europea:
Irlanda, Malta, Regno Unito, Norvegia, Svezia, oppure se ci si vuole
recare in paesi extraeuropei DIVERSI dai seguenti: Andorra,
Antigua e Barbuda, Antille olandesi, Argentina, Australia, Aruba, Barbados,
Bahrein, Bermuda, Bielorussia, BosniaErzegovina, Canada, Cile, Città
del Vaticano, Croazia, Emirati
Arabi Uniti (Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ajman, Ras al Khaimah,
Fujairah, Umm al Quwain), Federazione Russa
(Mongolia Sovietica, Mosca, San Pietroburgo, Siberia), Figi,
Giamaica, Giappone, Hong Kong, Islanda, Isole
Cayman,Isola dell'Ascensione, Isole Falkland, Isole Vergini
Britanniche, Liechtenstein, Malesia, Mayotte, Maurizio,
Messico, Monaco, Montserrat, Nuova Caledonia, Nuova Zelanda,
Polinesia Francese, Saint Kitts e Nevis,
Saint Pierre e Miquelon, San Marino, Singapore, Sant'Elena, Stati
Uniti D'America (compresa Guam), Saint
Vincent e Grenadine, Svizzera, Taiwan, Trinidad e Tobago, Vanuatu,
Wallis e Futura
(verificare l'elenco sul sito ufficiale
della
Comunità europea)
- altre vaccinazioni richieste da paesi
europei ed extraeuropei, come trattamento zecche o vaccinazione
echinococco.
La vaccinazione antirabbica deve essere
stata fatta da almeno 21 giorni ma meno di un anno prima della richiesta del passaporto. Se si
tratta di un richiamo invece il suo effetto è immediato.
La titolazione anticorpale va fatta
almeno 21 giorni dopo la vaccinazione, ma non è necessario
ripeterla se si sono fatti regolarmente i successivi richiami
previsti dalla vaccinazione antirabbica.
L'analisi del sangue per la titolazione
anticorpale va fatta esclusivamente presso uno dei laboratori
riconosciuti dall'Europa, vedi l'elenco nel
sito ufficiale della comunità europea
Quindi fate attenzione a non uscire
dall'Europa senza tale documento, perché al vostro ritorno
potreste non poter rientrare e non avere nel paese dove vi trovate un
laboratorio riconosciuto. Supponiamo che dall'Italia vi rechiate in
Albania, non avete bisogno della titolazione anticorpale, perché
in uscita dall'Europa non è richiesta. Quando però
tornerete in Italia vi verrà richiesta e vi toccherà
eseguirla in uno dei laboratori riconosciuti, ma in Albania non ne
esistono.
Per la Finlandia occorre anche
registrare la vaccinazione contro l'echinococco, fatta almeno 30
giorni prima dell'ingresso.
Il passaporto vale per tutta la vita
dell'animale, ma va rinnovato ogni anno, registrando il richiamo
dalla vaccinazione antirabbica (costo circa 8 €). Se si
interrompe il protocollo previsto per la vaccinazione antirabbica
allora occorre ripetere la titolazione anticorpale.