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Guida all'elettricità ed ai consumi elettrici di www.camperisti.itInverter ed alimentatoriIn breve: per avere la corrente 230V in camper (o in auto) si usano gli inverter. Invece alimentatori e caricabatterie permettono la ricarica delle batterie o l'alimentazione di apparecchiature elettroniche a basso voltaggio. InverterUna apparecchiatura molto utile in camper è l'inverter. Questo apparecchio serve a trasformare la corrente dell'impianto elettrico del camper, che è continua a 12V, in corrente elettrica simile, se non uguale, all'impianto delle nostre abitazioni, che è a 230V corrente alternata. Lo scopo è utilizzare in camper tutte le apparecchiature elettriche che usate in casa, o meglio quasi tutte dato che vi sono delle limitazioni che vedremo tra poco. Tecnicamente un semplice trasformatore permette di convertire correnti da un voltaggio ad un altro, ma solo correnti alternate. Trasformare una corrente alternata in una continua è anche abbastanza semplice. Invece non è semplice il viceversa e quindi per trasformare 12V continua in 230V alternata occorrono particolari circuiti elettrici detti inverter. A seconda della potenza sopportata dall'inverter, esso sarà tanto più grosso, pesante e costoso. Naturalmente una parte della corrente assorbita si trasforma in calore e quindi in caso di potenze anche moderate gli inverter hanno una ventola di raffreddamento. Quando decidete di mettere un inverter nel camper dovete stabilire la potenza massima che volete utilizzare a 230V. Valori tipici sono 600-800W. Potenze molto elevate non solo esauriscono rapidamente la batteria, ma costringono ad usare cavi di collegamento molto grossi (vedi dimensione dei cavi) Fig 4.1 Alcune caratteristiche da controllare in un inverter. Potenza costante: è la potenza in watt che l'inverter sopporta con continuità. Potenza di picco: è la potenza in watt che l'inverter sopporta per un tempo molto limitato (qualche secondo o meno). Ad esempio un
inverter che ha una potenza costante di 600 watt ha una potenza di picco di 1200 watt. Questo permette ad esempio di avviare un motore elettrico (come quello
di un frigo a compressore) o altre apparecchiature che inzialmente per un istante hanno un forte assorbimento di potenza, ma poi diminuiscono. In pratica i
circuiti di protezione da corto circuito intervengono con un certo ritardo sapendo che il circuito dell'inverter impiega alcuni secondi a surriscaldarsi. Assorbimento a vuoto: corrente assorbita quando nessun apparecchio è collegato all'inverter. Ad es. 0,25A, che equivale ad un consumo di 3 watt quando l'inverter è acceso ma non è utilizzato. Protezioni. Un buon inverter ha diverse protezioni che intervengono automaticamente, spesso segnalando il problema con un segnale acustico. Ad esempio emette un segnale acustico se la batteria scende a meno di 10,8V, si spegne automaticamente se scende a meno di 10V oppure se, per un guasto alla centralina solare o all'alternatore, supera i 15,3V. Un'altra protezione spegne l'inverter nel caso di surriscaldamento. Forma d'onda. Abbiamo detto che non è facile fare la corrente alternata a partire dalla continua e quindi esistono diversi tipi di circuiti che imitano più o meno bene la corrente di casa. . Fig 4.2 Gli inverter migliori hanno in uscita corrente alternata con onda sinusoidale (come quella di casa) mentre la maggior parte degli inverter commerciali produce una corrente alternata "a scatti" detta ad onda modificata, dove la variazione non avviene gradualmente ed allora il grafico della fig 4.2 diviene una linea spezzata, a gradini più o meno piccoli (fig. 4.3). Naturalmente più i gradini sono piccoli, più l'onda si avvicina alla sinusoide. I produttori non dichiarano che tipo di onda modificata viene prodotta, quindi per saperlo con precisione dovreste usare un oscilloscopio, che un apparecchio (costoso) che riproduce l'andamento della corrente con grafici simili a quelli di questa pagina. Fig 4.3 Quali problemi può dare un'onda a gradini al posto dell'onda sinusoidale? In teoria dicono che potrebbe danneggiare le apparecchiature, non far
funzionare motori elettrici, farli surriscaldare, o renderli rumorosi. La mia esperienza invece è positiva, ho usato tre inverter, ad onda modificata,
di marche più o meno note con potenze da 150W (vedi fig 4.1) a 550W a cui ho collegato senza problemi le seguenti apparecchiature elettriche: Due sole volte non sono riuscito a far funzionare con l'inverter delle apparecchiature. La prima le luci ad intermittenza da albero di Natale, la seconda con una stampante, nonostante avesse un alimentatore esterno. Non ho mai notato nè surriscaldamenti anomali delle apparecchiature nè maggior rumore dei motori. AlimentatoriIn genere le apparecchiature elettroniche funzionano con correnti continue con tensione dell'ordine della decina di volts, mentre nelle abitazioni abbiamo corrente alternata a 230V. Esistono quindi dei trasformatori che convertono la corrente 230V alla corrente adatta a queste apparecchiature. A volte si tratta di apparecchiature portatili con batterie estraibili e quindi si hanno anche delle basette dove inserire le batterie per ricaricarle. In generale tutti questi tipi di adattatori svolgono dei controlli sulla corrente che producono, sia per caricare correttamente le batterie, sia per adattarla all'assorbimento dell'apparecchiatura collegata, che potrebbe variare con l'uso. Tali sistemi di autocontrollo permettono spesso di fare in modo che la corrente in ingresso non debba essere per forza 230V 50Hz, ma possa essere anche 110V 60Hz (come negli USA). Fig 4.4 Fig 4.5 Fig 4.6 Fig 4.7
Leggere le etichette può essere molto difficile, perché sono scritte con caratteri minuscoli, a volte in colore bruno su fondo nero, e spesso si scoloriscono con il tempo. Comunque è utile sapere se un alimentatore è adatto per quell'apparecchiatura, in particolare apparecchi che vogliono in ingresso una certa corrente (leggibile sulla loro etichetta) potrebbero essere troppo potenti per un certo alimentatore, a prescindere dal corretto voltaggio (anche se sono alimentati tramite cavo USB). Chiaramente una presa USB con potenza insufficiente crea dei problemi di ricarica o di alimentazione.
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