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Guida all'elettricità ed ai consumi elettrici di www.camperisti.itIlluminazioneIn breve: dopo un secolo di lampade ad incadescenza nuove tecnologie le stanno sostituendo. I led sembra che debbano vincere la sfida di una luce potente, economica, a basso consumo ed a basso impatto ambientale. Bisogna però tenere presente le molte caratteristiche di una lampada moderna per scegliere la lampada che fa al caso nostro Lampade per illuminazioneQuesto tipo di apparecchi elettrici, le lampadine, hanno subito negli ultimi anni diversi drastici cambiamenti. Per un secolo la lampadina di Edison ha illuminato il mondo con il suo filamento al tungsteno incandescente, mentre neon ed alogene avevano una diffusione marginale. Oggi la tecnologia con gas fluorescenti (neon ecc.), le lampade alogene e soprattutto i led stanno rapidamente soppiantando la lampada a filamento. Vadiamo quali sono le caratteristiche di una lampada per l'illuminazione. Tensione: la tensione prevista per il funzionamento misurata in Volt. Esistono lampadine a 230V, a 12V ed altri voltaggi. Mentre le lampade a filamento potevano essere costruite per funzionare con qualsiasi voltaggio, le nuove tecnologie hanno dei voltaggi obbligati e quindi in alcuni casi hanno bisogno di circuiti adattatori per funzionare a tensioni diverse. I gas fluorescenti ad esempio hanno bisogno di alto voltaggio, superiore a 230V, mentre la luce alogena funziona a basso voltaggio, tipicamente a 12V (quelle più potenti anche a 230V). I singoli led invece hanno un voltaggio di circa 2 volts, ma spesso sono collegati in serie o a matrice su una piastrina per comportarsi come un unico led di voltaggio maggiore. Potenza assorbita: alla tensione prevista la lampada fa passare una certa corrente, da cui si deduce la potenza assorbita in Watt. Con le nuove tecnologie i watt non sono più un indicatore affidabile della quantità di luce erogata, ma rimangono un indicatore di quanto la lampada consuma. Flusso luminoso misurato in Lumen (lm): questa è la misura della luce effettivamente erogata. Per avere un'idea di quanto sia la luce di 1 lumen diamo alcuni valori per le vecchie lampadine a filamento, dove i watt determinavano grosso modo i lumen. Con 100W si ottenevano circa 1400 lumen, buoni per illuminare bene una stanza, mentre 25W di una luce da comodino erano 350 lumen. Il valore percepito della luce comunque può essere diverso a seconda della temperatura di colore (vedi sotto): una luce molto bianca a parità di lumen sembra più luminosa di una luce calda. Efficienza misurata in lumen su watt (lm/W). Il rapporto tra la flusso luminoso ed assorbimento in Watt indica l'efficienza della lampada.
Per le varie tecnologie di lampadine si hanno i seguenti valori: Temperatura di colore misurata in gradi Kelvin (K). E' una misura del colore della luce erogata, dal bianco caldo delle lampade a filamento (WW, warm white, circa 3000K), al bianco neutro (NW neutral white, circa 3500K), fino al bianco freddo (CW cool white, circa 5500K) dei flash, di alcuni neon e led. La luce del giorno ha 6500K, ma per l'illuminazione 3000K-4000K sono i valori più usati. Notare che si dice bianco freddo ma corrisponde alla temperatura maggiore. Indice di resa cromatica CRI (color rendering index) misurato in percentuale. Indica quanto i colori degli oggetti illuminati vengono percepiti in maniera corretta, cioè come con la luce naturale del giorno. Quindi 100% è una resa perfetta, mentre valori sopra l'80% sono accettabili per normali ambienti abitabili. Valori inferiori possono essere usati per illuminazione stradale, particolari ambienti di lavoro ecc. La resa cromatica dipende dalle componenti della luce emessa dalla lampada. La luce del giorno ha tutte le componenti di colore (arcobaleno) e quindi permette di distinguere bene i vari colori. Invece alcune illuminazioni stradali hanno solo alcuni colori, rendendo difficile distinguere gli altri. Codice di colore. Questo codice riassume le due caratteristiche precedenti, cioè indice di resa cromatica e temperatura di colore. Il codice ha 3 cifre: la 1° cifra da 1 a 9, indica l'indice di resa cromatica da 10% a 90%; la 2° e 3° cifra indicano le prime due cifre della temperatura di colore. Esempio: codice di colore 830 = CRI 80% temperatura di colore 3000K. Attacco identificato da una sigla. Si tratta del tipo di connessione all'impianto elettrico, e vi sono innumerevoli tipi. Nelle case prevalgono gli attacchi a vite, quello più grande è detto E27 (E viene da Edison che lo ha inventato, 27 sono i mm di diametro, (vedi fig. 6.1), quello più piccolo E14 (o mignon). Diversi attacchi sono utilizzati per tubi neon, ed anche nelle auto vi sono innumerevoli tipi. E' importante rispettare il tipo di attacco per mantenere la compatibilità con l'impianto. Ad esempio un tubo fluorescente con un attacco a 2 pin utilizza uno starter e un reattore convenzionale, mentre un attacco a 4 pin funziona con un reattore elettronico e senza starter. Vita media della lampada misurata in ore. Molti costruttori dichiarano il numero di ore previsto di durata della lampada, ipotizzando cicli di accensione giornalieri. Angolo di illuminazione, misurato in gradi. Mentre le lampadine a filamento diffondevano luce in tutte le direzioni, limitate solo dalla base di attacco, le lampadine led sono costruite su una basetta piana e quindi diffondono la luce solo su una semi-sfera, cioè con un angolo di 180°. Questo vuol dire che se mettete nel lampadario una lampadina a filamento la luce scende verso la stanza ma colpisce anche il soffitto mandando una piacevole luce riflessa. Invece con una lampada led dovete attendervi di avere la luce solo verso il basso oppure verso il soffitto. Naturalmente ci sono dei metodi costruttivi per risolvere il problema come montare internamente al bulbo più led orientati diversamente (fig. 6.6), oppure coprire i led con un globo traslucido che diffonda la luce con un angolo maggiore di 180°, ad esempio 240° (fig. 6.2). Recentemente sono entrate in commercio delle lampade con un filamento costituito da led, che quindi eguagliano le vecchie lampadine con un angolo di circa 330°. Occorre fare alcune considerazioni sulle grandezze appena elencate. Nelle vecchie lampade a filamento gran parte della potenza assobita (watt) veniva trasformata in calore e non in luce (lumen), infatti le lampadine scottavano. Nelle nuove tecnologie l'efficienza è maggiore, ma in alcuni casi parte della potenza viene assorbita dal circuito di controllo che si scalda. Tipi di lampade in camper: Fig 6.1 Fig 6.2 Fig 6.3 Fig 6.4 Fig 6.5 Fig 6.6
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