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Visore, mirino e riprese particolari

In breve: in alcune situazioni la fotocamera non può essere tenuta di fronte al viso, diviene allora molto utile il visore orientabile

Facciamo una piccola premessa storica sul mirino. Nelle macchine fotografiche del secolo scorso il mirino era uno strumento ottico che permetteva di vedere cosa si stava fotografando. Ma fare in modo che il mirino faccesse vedere esattamente quello che sarebbe apparso nella foto non era facile. Il primo problema era la parallasse, cioè la differenza di visione tra l'obiettivo ed il mirino, dovuta alla pur minima distanza tra i due. La parallasse diveniva sensibile con soggetti molto vicini. Il secondo problema nasce con le ottiche intercambiabili e con gli zoom, perché era auspicabile che il mirino mostrasse il campo fotografato sia con un grandangolo che con un teleobiettivo. E questo era difficile da ottenere visto che l'ottica del mirino era indipendente da quella fotocamera.

La soluzione fu la reflex, dove uno specchio riflette l'immagine presa dall'obiettivo su un vetro smerigliato visibile nel mirino. Quindi l'immagine nel mirino è esattamente quella che va sulla pellicola quando, durante lo scatto, lo specchio si solleva. Con qualche accorgimento tecnico il mirino delle reflex mostrava esattamente cosa si stava fotografando e con la massima luminosità in quanto il diaframma veniva chiuso solo al momento dello scatto.

Con la fotografia digitale il mirino viene affiancato se non sostituito dal visore, un piccolo schermo sul dorso della fotocamera. In pratica il sensore manda in continuazione immagini al visore che quindi ci mostra in ogni momento cosa stiamo fotografando. Il mirino ottico in molte fotocamere digitali è stato sostituito da un mirino digitale, dove una lente permette di vedere un piccolo visore interno. I mirini digitali ed i visori oltre che mostrare quello che il sensore vede, hanno il vantaggio di poter visualizzare sopra l'immagine informazioni utili per lo scatto (parametri di scatto, opzioni selezionate ecc.).

Normalmente una foto si fa tenendo la macchina fotografica davanti il viso e guardando nel mirino o sul visore. Ma vi sono situazioni in cui questo non è possibile o non conviene.

Una delle caratteristiche che più apprezzo nella P520 è il visore mobile che può essere orientato in qualsiasi posizione.

Se si gira con il visore verso l'interno (fig. 7.1), e quindi all'esterno rimane il rivestimento, si attiva il mirino digitale. Questa posizione è utile per proteggere il visore da eventuali urti, consumare meno la batteria, mirare meglio quando si usa il teleobiettivo al massimo o in condizioni di luce sfavorevoli.

Figura 7.1

La fotocamera P520 con il visore chiuso ed il mirino digitale acceso

Se invece si ribalta il visore (fig. 7.2), avremo lo schermo visibile sul retro della fotocamera e potremo usarlo per mirare, oppure per rivedere o far vedere le foto fatte.

Figura 7.2

La fotocamera P520 con il visore acceso ed il mirino digitale spento

Ma il visore può anche essere aperto ed orientato in tutte le direzioni.

Rivolto verso il basso (fig. 7.3) permette di fare foto tra la folla, tenendo sollevata la fotocamera sopra la nostra testa e controllando l'inquadratura dal basso si ottiene una ripresa al di sopra di tutte le teste. Anche per fotografare una tavolata di amici, la ripresa dall'alto permette di avere una visione migliore e distinguere tutte le persone.

Figura 7.3

La fotocamera tenuta in alto e con il visore rivolto verso il basso

Rivolto verso l'alto (fig. 7.4) è utile per fare foto con la fotocamera appesa al collo e senza dare nell'occhio.

Figura 7.4

La fotocamera con il visore rivolto verso l'alto.

Orientato di lato può servire a fare foto fuori dal finestrino dell'auto senza passare attraverso il parabrezza sporco.

Figura 7.5

La fotocamera con il visore rivolto di lato.

Infine orientato in avanti (fig. 7.6) si può impugnare la fotocamera e farsi un selfie eventualmente aiutandosi con un cavalletto chiuso per tenere la fotocamera più lontano. Per lo scatto non è un problema, potete usare l'autoscatto oppure la funzione che scatta automaticamente quando sorridete (miracoli della tecnologia software).

Figura 7.6

La fotocamera con il visore rivolto verso il soggetto.

Sono poche le fotocamere che hanno il visore completamente orientabile. Molte hanno solo uno snodo che permette di piegarlo verso l'alto o verso il basso di una certa angolazione.

Fotografare di nascosto

Se volete fotografare persone senza il loro consenso come prima cosa vi dovete porre un problema etico. La foto ad una persona che appare come soggetto principale andrebbe sempre fatta dopo aver chiesto il permesso, a volte chiedono di pagare per lo scatto.

Chiaramente non sempre siete disponibili a pagare e non sempre potete fermare le persone per strada per chiedere loro il permesso di fare una foto. Personalmente ritengo che la foto a persone in atteggiamenti abituali in luogo pubblico non siano eticamente scorrette. Bisognerebbe invece astenersi dal fotografare persone che pregano, funerali, persone che litigano o subiscono forti emozioni. Anche le manifestazioni politiche potrebbero causare reazioni nelle persone fotografate (paura di schedature) oppure fotografie a persone o ambienti fortemente degradati o poveri potrebbero attirarvi reazioni di rabbia.

Va riconosciuto il diritto di obolo a coloro che hanno fatto del farsi fotografare il loro mestiere, come i mimi per strada, i saltimbanchi, i portatori di acqua nei paesi arabi. Bisogna però anche tenere presente che in certe culture la fotografia viene subita come un furto di un pezzetto di anima. Se qualcuno ha qualcosa di personale di te, come una foto, potrebbe usarla per farti qualche maleficio. In altre culture una donna che si lascia fotografare viene malvista. Come viaggiatori quindi dobbiamo comprendere e rispettare le culture che visitiamo.

Ma in alcuni casi vorremo fare delle foto senza essere visti, per fotografare i clienti di un variopinto mercato o la contrattazione tra due abitanti del luogo. In questi casi potete sfruttare la tecnologia della vostra fotocamera. Per prima cosa utilizzate il teleobiettivo, non scattate foto in faccia alle persone, anche se non si sottraggono ad essere fotografate. Per seconda cosa cercate nella vostra fotocamera l'opzione per togliere il suono delo scatto, che ormai è artificiale. Da ultimo utilizzate il visore per fotografare senza dare nell'occhio.

Il visore rivolto verso l'alto (fig. 7.7) è utile per fare foto senza farsi accorgere, tenendo la fotocamera appesa al collo, magari orientata verso il lato. Si sbircia nel visore e si scatta. Oppure seduti in strada ad un bar con la fotocamera appoggiata sul tavolino si possono fotografare scene di vita quotidiana senza dare nell'occhio.

Figura 7.7

La fotocamera con il visore rivolto verso l'alto, l'obiettivo punta di lato ed è in parte nascosto sotto la mano, mentre il pollice scatta.

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Fotografare in viaggio: indice delle pagine

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  4. Teleobiettivo
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  6. Programmi di scatto
  7. Visore e mirino
  8. Scarsa luce
  9. Filmati
  10. Sensore
  11. Caratteristiche ottiche di un obiettivo
  12. Lunghezza focale e zoom
  13. Stabilizzatore di immagine
  14. Diaframma e luminosità
  15. Otturatore e tempi di posa
  16. Messa a fuoco, profondità di campo
  17. Esposizione
  18. Formato, visualizzazione e stampa di immagini
  19. Altre caratteristiche delle fotocamere
  20. Il ritocco fotografico
  21. Un salto nel passato: la Kodak Retina del 1935

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